mercoledì 14 marzo 2012

La (reale) contaminazione alimentare in Giappone nel Marzo 2012

Alcuni rapidi aggiornamenti sulla situazione alimentare in Giappone e i reali effetti della contaminazione del Cesio emesso dalla centrale di Fukushima:

1. Il cibo giapponese non è pericoloso, soprattutto se consumato per brevi periodi durante le vacanze.

2. L'acqua non contiene quantità misurabili di cesio da mesi ed è completamente sicura. Se proprio si vuol stare tranquilli si può bere acqua imbottigliata nella parte ovest del Giappone.
I limiti per il latte e l'acqua scenderanno da 200Bq/l a 50Bq/l e 10Bq/l rispettivamente.  Per confronto le acque radioattive vendute anche in Italia come "terapeutiche" nei centri termali si vantano di contenere radiazione in quantità superiore a 670 Bq/l (inoltre usano delle obsolete unità Mache, di ottocentesca memoria).

2. Ogni cibo è radioattivo, ossia contiene piccole quantità di materiale radioattivo: come riferimento si ricorda che le  banane contengono potassio 40 pari a circa 125Bq/kg (ossia un chilogrammo di banane ha 125 nuclei di potassio che decadono ogni secondo). Le noci del brasile possono contenere sino a 260 Bq/kg di radio (qui un articolo di letteratura scientifica). Va ricordato che - a parità di Bq/kg  - vi può essere una differenza alla dose totale a seconda della velocità le varie sostanze radioattive vengono espulse dal corpo (ad esempio il potassio viene espulso abbastanza velocemente, mentre il Cesio può rimanere in circolo più a lungo).

3. La soglia si sicurezza posta per i cibi Giappone è attualmente 500 Bq/kg. Nuovi protocolli prevedono di abbassare da aprile la soglia a 100 Bq/kg e controllare tutti gli alimenti che mostrino valori sopra i 50Bq/kg. Questi livelli sono molto più severi di quelli dell'unione europea e paradossalmente potrebbero proibire l'importazione del cibo dall'Europa VERSO il Giappone perchè troppo radioattivi a causa di Chernobyl.
Confronto tra un rivelatore a NaI (ioduro
di sodio, alto) e germanio (basso).
Il secondo rivelatore ha una
risoluzione molto migliore del primo e
consente di separare gli isotopi
di Cs134 e Cs137

4. Quantità di cesio emesso dall'incidente di Fukushima sono presenti - in minime quantità - in vari alimenti (si veda la figura sotto  con i dati della coop o si faccia riferimento all'immenso database del sito di Unico-lab).  I cibi più "contaminati" ora in commercio - stando alle misure della coop -  sono i funghi shiitake: 21 Bq/kg (cesio 134)+30 Bq/kg (cesio 137)=51 Bq/kg di cesio complessivo.

5. Svariati alimenti (riso, pesci, funghi, cinghiali) hanno riportato valori sopra la soglia e sono stati ritirati dal mercato. Ad esempio il riso della regione di Fukushima non è stato messo in commercio e giace in migliaia di container (senza che sappiano cosa farsene). In alcuni laghi, che hanno raccolto l'acqua e le polveri depositate in un'ampia area, è stata proibita la pesca perché contenenti radiazione in quantità sopra la norma. Anche ipotizzando che qualche prodotto sia sfuggito (per errore o per dolo) ai controlli, la quantità di radiazione assorbita è trascurabile.

6. Tracce minime sono state riscontrate anche nei pesci di Shikoku (l'isola a sud est del Giappone) 6Bq/kg, segno che la radioattività si è comunque dispersa in un'area molto ampia. edit 15 marzo: Si tratta di pesce secco ed affumicato in cui l'acqua è dunque rimossa: la quantità di cesio si ritrova dunque concentrata in un volume più ristretto e sale ad un numero appena  rivelabile dagli strumenti. 

7. In conclusione va notato come la qualità e precisione delle misure si va raffinando: le misure della coop ora riportano spettrometri al germanio (Ge), con una risoluzione più elevata di quelli di ioduro di sodio (NaI). Con  gli strumenti al germanio è possibile identificare gli isotopi di cesio 134 (che ha un tempo di dimezzamento di 2 anni) e cesio 137 (con un tempo di dimezzamento di 30 anni). Viene anche riportata la soglia minima di rivelazione dei vari rivelatori, di solito 1Bq/kg. Vale la pena ribadire l'estrema precisione di questi strumenti: essere in grado di rivelare 1 Bq/kg vuol dire saper individuare il decadimento di una particella su 6*10^23 (600,000 miliardi di miliardi).




9 commenti:

  1. Grazie del post, direi rassicurante per chi si appresta a tornare sull'isolotto.
    Altrove mi dicevi che lo stronzio è stato emesso in quantità trascurabili. Se ne è saputo di più?
    Interessante anche la parte in cui dici che paradossalmente potrebbero essere bloccate le importazioni verso il Giappone. Se sei a conoscenza di studi / misurazioni recenti del pesce del Baltico o di altri alimenti che risentono ancora del cesio di Chernobyl, sarei molto curioso di leggerli!

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  2. Sullo stronzio non si trova quasi nulla online (il problema è che decade beta ed è piu' difficile misurarlo, ma direi che non c'e' da preoccuparsi):

    La Tepco ha rivelato stronzio nel sistema di raffreddamento / desalinizzazione alla centrale: http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111118_01-e.pdf

    Il washington post ne accennava a novembre: http://www.washingtonpost.com/world/asia_pacific/mini-hotspots-strontium-90-detected-in-region-around-tokyo/2011/10/13/gIQA6XqHhL_story.html

    e poi ne accennano quelli di unico-lab: http://unico-lab.blogspot.com/2011/10/fukushima-rapporto-sulla-contaminazione_31.html

    ora chiedo rapporti sulle misure in europa...

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    1. Leggo sempre con piacere i tuoi post, tuttavia a proposito degli effetti della contaminazione ho dei dubbi... per cercare di chiarirmi le idee ho comprato il tuo libro (come sopravvivere alla radioattività).
      Interessantissimo. Ma quali saranno le conseguenze di chernobyl?? ho letto una cifra spaventosa: circa un milione e mezzo di casi di tumore in tutta europa..
      ho capito bene??
      simona

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    2. Leggo sempre con piacere i tuoi post, tuttavia a proposito degli effetti della contaminazione ho dei dubbi... per cercare di chiarirmi le idee ho comprato il tuo libro (come sopravvivere alla radioattività).
      Interessantissimo. Ma quali saranno le conseguenze di chernobyl?? ho letto una cifra spaventosa: circa un milione e mezzo di casi di tumore in tutta europa..
      ho capito bene??

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    3. Ciao Simona,
      grazie mille. Onestamente è difficile dare una risposta. Sul milione di morti sono già stato ripreso! Qui c'è l'errata corrige. http://marco-casolino.blogspot.it/2011/07/radioattivita-errata-corrige.html

      In effetti la stima era eccessiva e si basava su un rapporto che, confrontato con altri, forniva valori troppo elevati perchè utilizzava un altro modello per il calcolo della mortalità legato alle basse dosi.

      D'altro canto - onestamente - la cifra ufficiale di 31 (immediati) + 15 tiroidi mortali mi sembra sottostimata, anche alla luce della scarsa trasparenza dell'ex Unione Sovietica.

      In una eventuale seconda edizione dovro' correggere quello ed altri errori/orrori...

      Su Fukushima c'è da sperare che il numero di morti da radioattività sia zero...

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    4. ciao sono angelo,volevo avere dei chiarimenti sui bq/kg .Io da quello che ho potuto verificare i shiitake della zona di chiba presentano 740 bq/kg questo da fonte giornalistica chibanippo.co.jp altre misurazioni sui mandarini 200 bq/kg
      lime 147bq/kg. Sono un pò preoccupato dato che i parametri risultano essere un pò differenti.Mia moglie arriva da matsudo chiba ken. Che ne pensa lei?

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  3. ciao ,io ho dei valori un pò diversi e ciò mi preoccupa un pò .
    dalla fonte giornalistica chibanippo.co.jp risulta che gli shiitake hanno 740 bq/kg nella zona di chiba. altre misurazioni lime 147 bq/kg ,natsumikan 200 bq/kg. come possiamo capire ? comunque andrò a comprare il suo libro per avere più informazioni.

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    1. Caro Angelo,
      ogni misurazione su cibo ed alimenti può dare risultati differenti a seconda di dove e come sono stati prodotti, e di quanta radioattività si è depositata nella zona. I numeri che citi sono plausibili (e sopra le attuali norme di sicurezza giapponesi), quindi non dovrebbero essere commercializzati o mangiati.

      D'altro canto, supponiamo di mangiare 100 g di shiitake. Questo implicherebbe l'igerimento di 74Bq di Cesio. Stimando un fattore 4 che tiene conto del tempo di permanenza del cesio nel corpo e le modalità di decadimento abbiamo un'esposizione equivalente a 300 Bq di potassio 40, ossia la stessa che si ha mangiando 3kg di banane.

      Il numero non è altissimo, ma io comunque eviterei (ed evito) di mangiare funghi...
      Il riso ha quantità quasi impercettibili di cesio, gli amici di unico-lab.blogspot.com lo hanno misurato di persona su campioni che ho portato dal Giappone. Sul loro sito c'è un database enorme delle misure di radiazione negli alimenti in Giappone.

      Un altro link sulla permanenza del cesio nel corpo umano è qui: http://marco-casolino.blogspot.com/2012/05/how-long-does-cesium-137-from-fukushima.html

      Ora controllo il sito che mi hai dato,
      grazie

      marco

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    2. grazie per la tua risposta,andrò a vedere i siti da te consigliati.
      A presto

      angelo

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